ANABASI

ANABASI

Settembre 9, 2022

Grande libro, che merita assolutamente di essere letto.
Lo stile di Senofonte è chiaro e piacevole, tanto che molte sue opere sono pervenute fino a noi, perché usate nelle Scuole e quindi copiate.
Senofonte riprende da Erodoto e Tucidide, senza raggiungere la forza narrativa del primo e l’intelligenza del secondo, ma il ritmo narrativo è impressionante.
Un vero western.
Uomo di guerra abilissimo, filosofo superficiale – allievo di Socrate – e testimone insigne di un’epoca di decadenza della cultura della polis.
Senofonte è un raffinato capitano di ventura a capo di una banda di mercenari, per i quali il saccheggio, la violenza sessuale, spesso pederastia, e l’inganno sono all’ordine del giorno.
Ne è perfettamente consapevole. In questo è onesto.
Cerca di trovare una moralità in questo mondo violento e infingardo. Quasi sempre i suoi discorsi, nella loro schiettezza e facondia, sono portatori di una morale tribale della lealtà interna e unità del battaglione.
Più si studia storia e paleoantropologia, più si dà ragione a Pinker, che viviamo un epoca in cui il genere umano sta diventando progressivamente meno violento e più addomesticato.

Premio Letterario Nabokov. Tre importanti riconoscimenti

Settembre 8, 2022

www.premionabokov.com Il Premio Nabokov ha ottenuto tre importanti riconoscimenti. Il patrocinio dell’Assessore al Diritto allo Studio, Lavoro, Formazione Scuola e Università della Regione Puglia, il patrocinio della Provincia di Lecce – Salento d’amare e del Comune di Novoli perché rappresenta un valido…

Lo scempio di Medusa – una vittima trasformata in un mostro

Lo scempio di Medusa – una vittima trasformata in un mostro

Settembre 7, 2022

Al simbolo che vuole diventare icona è richiesta una grande capacità. Quella di sopravvivere più o meno intatto al naufragio di civiltà ed epoche. Più o meno perché le civiltà tramontano e le icone (quelle vere) restano. A volte pagando un ‘prezzo’….

“Il mito ritrovato. La poesia di Umberto Piersanti” di Ezio Settembri (I&L edizioni)

Settembre 5, 2022

www.premionabokov.com “Il mito ritrovato. La poesia di Umberto Piersanti” di Ezio Settembri (I&L edizioni), finalista per la sezione di saggistica edita al Premio Nabokov 2021.

VINPEEL DEGLI ORIZZONTI

VINPEEL DEGLI ORIZZONTI

Settembre 4, 2022

“”Stupore” è quando inciampi su una cosa che non ti aspettavi e che ti fa perdere l’equilibrio. Ma che poi ti fa tornare sui tuoi passi altre cento volte per inciampare di nuovo”.

Dinterbild, un posto dove si finisce quando qualcosa inceppa le nostre vite, dove si arriva quando si decide di seppellire tutto. E dove, alla fine, si dimentica persino quando e perché si è venuti.
Dinterbild è descritto come un pugno di case gettate alla rinfusa intorno a una locanda. Una comunità che sembra sospesa nel tempo, una strada che non porta da nessuna parte e dalla quale non viene nessuno. I suoi abitanti ripercorrono le giornate in modo abitudinario, prevedibile. L’unico ragazzino che sogna di andare oltre l’orizzonte è Vinpeel il quale farà di tutto per riuscirci .

“Addimora” di Marilina Giaquinta (Edizioni Manni), 1° classificata per la sezione di poesia edita per il Premio Nabokov 2021.

Settembre 2, 2022

www.premionabokov.com “Addimora” di Marilina Giaquinta (Edizioni Manni), 1° classificata per la sezione di poesia edita per il Premio Nabokov 2021.

“W Garibaldi” di Elena Martinelli, prima classificata per la sezione di narrativa inedita – Premio Nabokov 2021.

Settembre 2, 2022

“W Garibaldi” di Elena Martinelli, prima classificata per la sezione di narrativa inedita – Premio Nabokov 2021. http://www.premionabokov.com

UN ALBERO CRESCE A BROOKLIN

UN ALBERO CRESCE A BROOKLIN

Agosto 30, 2022

“L’albero non era morto…non aveva voluto morire. Un nuovo albero era cresciuto al posto del vecchio; un nuovo tronco si era sviluppato in un punto in cui non c’erano corde per il bucato e, dopo avere trovato lo spazio libero, si era lanciato verso l’alto, verso il cielo. E nulla lo poteva distruggere. Francie guardò per l’ultima volta la bambina che leggeva seduta sulla scala. “Addio Francie” mormorò.”
“Un albero cresce a Brooklyn” è un libro che non so per quale motivo mi aveva attirato fin dalla copertina. Per anni non l’avevo mai comprato e uscivo sempre dalla libreria con la promessa di prenderlo un giorno. Un giorno poi l’ho preso e finalmente l’ho letto. Mi ha conquistato fin da subito, sarà per gli anni e il posto in cui è ambientato. Sarà per le tematiche, sarà che la rivincita sociale raggiunta attraverso l’istruzione è una cosa in cui ho sempre creduto e le letture al riguardo mi hanno sempre conquistato. Non so cosa sia stato, ma non l’ho mollato un secondo e ogni volta che chiudevo il libro, mi rimaneva in testa. Cercando un po’ su google, ho visto che nelle scuole americane è quasi obbligatorio consigliarlo tra le letture. Un libro crudo sulla situazione drammatica dei cittadini americani e degli immigrati a inizio ‘900 in America, a Brooklyn. Un paese che veniva sognato e raggiunto da tutti quei disperati che arrivavano inseguendo la libertà, l’accesso all’istruzione e alla dignità umana, trovando poi un paese pieno di contraddizioni. La libertà, le possibilità non erano per tutti, solo per chi poteva permetterselo, che il sogno americano era solo un’illusione. La toccante storia della famiglia Nolan, che altro non è che la storia della scrittrice di questo capolavoro Betty Smith.

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