Vita e destino

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NON CI SONO BUONI E CATTIVI…MA CI SONO AZIONI BUONE E AZIONI CATTIVE!

Non sappiamo se ci sia una morale oggettiva. E se ci fosse, abbiamo strumenti del tutto inadeguati per coglierla. Tuttavia sappiamo che c’è un vissuto importante che tutti abbiamo, cioè quello di autodeterminarsi. Questo vissuto, come ha spiegato bene il premio Nobel Amartya Sen, è alla base di un vero e proprio calcolo politico, cioè quello delle cosiddette capabilities. In fondo, l’unica cosa oggettiva che possiamo dire è che la massimizzazione di queste capabilities va perseguita. Purtroppo le nostre capabilities spesso, se realizzate, andrebbero a diminuire quelle degli altri. L’unico principio morale che mi sento di abbracciare è questo: CHE LE CAPABILITIES SONO TUTTE UGUALI. Tuttavia, la nostra percezione delle nostre capabilities dipende molto da come veniamo educati e da come è organizzata la convivenza sociale. Ci sono modi di vivere che tagliano alla radice le nostre capabilities. Tuttavia, quando qualcuno/a percepisce una propria capability fa molta fatica a rinunciarvi, perché è per lui o lei un bene prezioso. La convivenza sociale va organizzata in modo che le nostre capabilities, quando non interferiscono con quelle degli altri, devono essere favorite. QUESTO NON SUCCEDE NEI SISTEMI AUTOCRATICI. Non ci sono buoni e cattivi…ci viene spesso ripetuto. Il grande scrittore ucraino Vasilij Grossman, che però scriveva in russo, uno dei più grandi di tutti i tempi, nel suo capolavoro Vita e destino, ci spiega proprio questo: CHE NON CI SONO IL BENE E IL MALE, MA SOLO LE AZIONI BUONE E QUELLE CATTIVE. E le azioni buone sono quelle che favoriscono le capabilities nostre e degli altri e quelle cattive sono quelle che diminuiscono le capabilities nostre e degli altri. In questo momento aiutare l’Ucraina in tutti i modi che evitano una escalation militare è una buona azione, RESTARE NEUTRALI È UNA CATTIVA AZIONE.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelBooks, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne.
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