Domani e per sempre

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Siamo in Albania nel 1943, Kajan è un bambino curioso che vive insieme al nonno nel piccolo villaggio di Rragam, nel nord del paese. I suoi genitori sono partigiani e sono sulle montagne a combattere contro i nazisti. Eppure sarà proprio un tedesco, Cornelius, il disertore, a insegnare al bambino a suonare il pianoforte, a toccare quei tasti e creare magie. Alla fine della guerra, la vita sia del protagonista che dei personaggi che lo circondano sembra finalmente entrare su binari sicuri. Iniziano però, gli anni bui e di isolamento del regime comunista albanese. Kajan diventa un grande pianista in un paese in cui gli artisti sono visti come un potenziale pericolo, perché si fanno guidare dal sentimento per la musica, non per la patria. Kajan può continuare la sua passione, grazie a sua madre, che è un membro importante del partito, per ringraziarla dei servizi resi alla patria durante la seconda guerra mondiale. L’onore per questa donna è sopra ogni cosa, sopra anche l’amore per suo figlio, e per la libertà di scelta di suo figlio. Mentre l’Albania è dominata dalla dittatura comunista e l’Europa è spaccata in due dalla guerra fredda, niente è come sembra. Tutto questo spingerà il destino di Kajan a compiere strade imprevedibili. Come racconta la storia di Kajan, gli artisti erano tenuti d’occhio come possibili traditori. Potevano uscire con permessi speciali per andare a suonare in paesi in linea col regime albanese. Si rischiava il carcere per poco, però. Libro scritto in modo magistrale. D’altronde, avevamo già avuto prova del suo talento nella scrittura, con ogni singolo testo dei suoi brani, pura poesia. Che dire, grazie per queste 540 pagine di storia.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelBooks, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne.
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