PIRANESI

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Piranesi vive nella Casa. Forse da sempre.
La casa rappresenta il Mondo e oltre non esiste nulla. Nella Casa ci sono i Saloni Inferiori, dove arrivano maree improvvise a scuotere le pareti portando pesce ed alghe, poi ci sono i Saloni Superiori, coperti di nubi e i frequenti temporali. Nella parte intermedia della Casa, i Saloni di Mezzo, vivono Il protagonista, Piranesi, e l’Altro un uomo elegante di mezz’età. I due si incontrano ogni martedì e ogni venerdì per raccontarsi le vicendevoli scoperte: quelle di Piranesi che passa ogni giorno ad esplorare ogni Salone, ogni Statua e ogni minimo cambiamento, quelle dell’Altro che sono di natura più filosofica e psicologica.
Piranesi si impegna anche a visitare vari scheletri che ha trovato nella Casa di cui due portano nomi semplici: l’Uomo Scatola di Biscotti e l’infante ripiegato.
Il romanzo è scritto sotto forma di diario, quello di Piranesi, dove tiene appunti su tutto quello che gli succede e scopre, in ordine ma con punti di riferimento inusuali, come per esempio indicare le date con avvenimenti che sono accaduti, dal momento che non ha la percezione del trascorrere del tempo. Il romanzo quindi ci fa avere il punto di vista inconsapevole di tutto ciò che accade intorno, del protagonista.
Il lettore scopre insieme a Piranesi (sarà poi questo il suo vero nome?) di essere stato intrappolato e ingannato.
Susanna Clarke (che ho purtroppo scoperto solo con questo libro e non ho ancora avuto la possibilità di leggere il suo primo grande successo) ci trasporta in un mondo utopico dove le pietre parlano, le maree cantano e regna un silenzio assoluto, una solitudine che potrebbe spaccare qualsiasi persona, ma non Piranesi, il quale si sente accolto dalla Casa e non potrebbe essere più felice e completo, lì dove ha tutto ciò di cui ha bisogno.
Un libro assurdo, del quale non racconto altro per non rischiare spoiler ma che consiglio assolutamente.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelBooks, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne.
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