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IL FUTURO DELLA LOGICA E DELLA FILOSOFIA DELLA SCIENZA

Dal basso dei miei quasi 31 anni guardo con un po’ di prospettiva al futuro della logica e della filosofia della scienza. Mi accorgo che chi oggi ha circa 40 anni e comincia a giocare un ruolo importante nella ricerca e nella didattica ha ulteriormente incrementato il livello di internazionalizzazione degli studi, appreso a competere adeguatamente per i grant di ricerca e ottenuto ottimi risultati. Mi rendo anche conto che chi è molto più giovane e si sta formando adesso promette di rivoluzionare ancora di più il settore. I giovani logici e filosofi della scienza sono sempre di più parte integrante di gruppi di ricerca scientifici e tecnologici. E questa è un’ottima tendenza. L’unico rammarico è la perdita della cultura storica, che sta diventando anch’essa una attività da specialisti. E i logici e i filosofi della scienza hanno sempre meno tempo per leggere Aristotele e Newton. L’unico consiglio non richiesto che mi sento di dare alle nuove generazioni è quello di addormentarsi la sera sfogliando, ad esempio, il Nuovo Organo di Bacone!

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelBooks, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne.
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