LAPVONA

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Lapvona, ovvero una storia di formazione sbagliata, grottesca, disturbante e deliziosamente simbolica.
Ambientata durante un’epoca astrattamente medievale in un villaggio fanatico, corrotto, turpe, su cui piombano la carestia e la siccità, causate o dalla collera di Dio o da un signore perverso e infantile. Ci sono tanti animali – e c’è chi parla con loro -, ci sono tanti agnelli nello specifico, un protagonista insopportabile, c’è la pestilenza e quindi i morti e i sopravvissuti che smettono quasi di essere umani e diventano demoni, cannibali. Ci sono appunto i simboli, c’è chi non parla, chi non vede.
Non è una lettura che consiglierei a scatola chiusa ma inaspettatamente mi ha tenuto incollato e mi ha lasciato addosso la sensazione di aver scoperto qualcosa ma, come i misteri della religione, non averne colto appieno il senso.
Le parti che ho sottolineato esulano o quasi dai dettagli morbosi e grotteschi, ma gli occhi sul piattino mi hanno rimandato eco di Santa Lucia, che come tutte le martiri e i santi fa paura perché si mostra straziata, sofferente, proprio come fa questo libro.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelBooks, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne.
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