Follia

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“Le storie d’amore catastrofiche contraddistinte da ossessione sessuale sono un mio interesse professionale ormai da molti anni. Si tratta di relazioni la cui durata e la cui intensità differiscono sensibilmente, ma che tendono ad attraversare fasi molto simili: riconoscimento, identificazione, organizzazione, struttura, complicazione, e così via.”

Siamo in Inghilterra nel 1959. Lo psichiatra di un tetro manicomio criminale vittoriano comincia a esporre il caso clinico più disturbante che abbia attraversato la sua carriera- l’ossessione e la passione distruttiva che lega Stella Raphael e Edgar Stark, un artista detenuto per uxoricidio.

Stella una donna affascinante, sposata con un altro psichiatra del manicomio, incastrata all’interno di un matrimonio piatto in cui si sente invisibile e insoddisfatta. Edgar è uno scultore, con manie ossessive e paranoico. È detenuto all’interno del matrimonio per aver ucciso la moglie convinto che lei lo tradisse con svariati uomini e averla decapitata.

La storia, come anticipato all’inizio, è raccontata da Peter Cleave, uno psichiatra e collega del marito di Stella nonché terapeuta di Edgar.

Una storia che racconta l’ossessione di Stella, che nonostante i lividi, le minacce, continua a idealizzare il proprio partner e a difenderlo.

Il modo preciso con cui Patrick McGrath descrive il funzionamento mentale dei personaggi principali è straordinario.

Non solo Stella ed Edgar presentano tratti patologici, ma anche Max, il marito incapace di esprimersi, provare compassione, affrontare la rabbia e ancora il personaggio che narra Peter talmente ossessionato dalle storie d’amore ossessive e da Stella, da completamente perdere lucidità e analizzare i due pazienti attraverso le risposte che vorrebbe darsi, non quelle reali.

Inquietudine, follia, rabbia sono i sentimenti che ti porta dentro il libro, straordinario lo schema psicologico di ogni singolo personaggio. Se lo consiglio? Si sa già la risposta…

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelBooks, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio, Alberto Casiraghy, Fabrizio Caramagna, Alessandra Paganardi e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne.
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