In un volo di storni

In un volo di storni

Dicembre 22, 2022

Ci sono molte buone ragioni per leggere il bel libro divulgativo pubblicato del premio Nobel Giorgio Parisi.
1. L’Autore spiega in modo magistrale come il fenomeno dell’auto organizzazione non abbia nulla di olistico, ma sia una particolare configurazione di relazioni fra vicini. In particolare nell’incredibile fenomeno degli stormi.
2. Ci sono alcuni ricordi bellissimi degli anni dell’università a Roma e della sua amicizia con t’Hooft, dove hanno mancato per un soffio di fare una scoperta anche quella da Nobel.
3. In quell’occasione, stupendo il ragionamento corretto sulla libertà asintotica, che però lo portò in quel caso alla conclusione sbagliata. In effetti il mondo era stato costruito in modo che fosse facile spiegarlo per i fisici teorici, cioè ad alte energie non c’erano interazioni, contro ogni ragionevole previsione!
4. Bellissimo l’esempio in cui i minimi di energia si raggruppano in due diverse valli, per cui è molto più facile passare da un minimo all’altro della stessa valle.
5. Un capolavoro, poi la spiegazione dei sistemi disordinati, per la quale l’Autore ha preso il Nobel. Per spiegare i sistemi disordinati, come il vetro, che stanno per tanto tempo lontani dall’equilibrio, bisogna immaginarli come sistemi che stanno contemporaneamente in infiniti stati di equilibrio. CHAPEAU!

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