LE SCHEGGE

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Bret Easton Ellis (famoso per aver scritto American Psycho e Meno di Zero) non scriveva un romanzo a quanto pare da tredici anni. Ha lavorato a queste 740 pagine per tredici anni signori. Il narratore è Bret stesso. Ti sembra di entrare nella solita America degli anni ‘80, al liceo tra giovani viziati che tra una festa e l’altra scoprono la propria sessualità, le droghe e l’alcool. Già dalle prime pagine, però, Bret ci anticipa che quel 1981 sarà la fine di una vita apparentemente perfetta, per tutti gli studenti della Buckley. In classe arriva un nuovo studente, Robert Mallory, intelligente, bello, carismatico ed entra subito a far parte della cerchia ristretta degli amici di Bret. C’è qualcosa di torbido però che gira attorno alla vita di Robert, qualcosa che potrebbe addirittura nascondere un assassino seriale? Trovare risposta a questa domanda sarà l’ossessione principale di Bret. Mi fermo qui per non spoilerare oltre. Ellis (da quello che ho letto) prima di pubblicarlo aveva fatto un podcast in cui leggeva puntata dopo puntata “Le schegge”. In questo podcast aveva giurato che questo non fosse un romanzo, anzi che tutti gli avvenimenti fossero reali, fatti che lo avevano portato poi a scrivere il suo primo romanzo. Ma a quanto pare, l’inaffidabilità del narratore, è uno dei tratti distintivi di Ellis. Mi sono immerso in queste pagine senza riuscire a uscirne. Sognavo i protagonisti e le loro storie, ci rimanevo dentro con la testa anche una volta chiuso il libro. È ipnotizzante. Infatti qualcuno l’ha letto? Devo assolutamente parlarne! Ci sono dei punti narrativi che mi lasciano un po’ con il punto di domanda, come per esempio le descrizioni minuziose di tante scene spinte, ma è più una riflessione personale. Però, se ancora non l’avete fatto, compratelo, apritelo e fatemi sapere quando riemergerete.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelBooks, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne.
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