INTERVISTA A GIOVANNA BASILE, pianista virtuosa e scrittrice

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– Perché includi nei tuoi repertori prevalentemente Liszt (“Dante Sonata”, “Studi da Concerto” e “Rapsodia Spagnola”)?

Liszt è il mio autore preferito, insieme a Bach. Amo Liszt perché lo sento molto vicino alla mia personalità e sensibilità artistico-musicale. Si esprime con un linguaggio chiaro. Alterna virtuosismi a grande cantabilità, dal punto di vista compositivo. In merito alla “Rapsodia Spagnola”, essa si basa sul tema della “follia”, ricca di spagnolismi evocati dalla “jota aragonesa” (una danza popolare iberica, molto diffusa in Spagna). E’ un brano di notevole valore ed effetto, ricco di virtuosismo e difficoltà, alternate a momenti di lirismo e presenta un finale grandioso, tipicamente lisztiano.

– Invece, per quanto riguarda il Primo “Concerto” e la Seconda “Sonata” di Rachmaninov?

Mi sono avvicinata a Rachmaninov nel 2019, in quanto ho affrontato il Primo Concerto, eseguito in occasione del “Ravello Festival”. Da allora, è nato in me il desiderio di approfondire il suo linguaggio, che mi ha portato a scoprire la Seconda Sonata. Questo sogno si è realizzato da un anno, dato che adesso appartiene al mio repertorio.

– Che effetto ti ha fatto suonare l’ “Appassionata” di Beethoven, in occasione di concerti dedicati all’ “integrale” delle sue Sonate?

Questa Sonata appartiene al “periodo eroico”. Il titolo fu scelto dall’editore di Beethoven. La definirei “drammatica”, in ragione dell’atmosfera imperante. I temi vengono presentati in modo contrastante. Nel secondo movimento, tramite un tema nobile e semplice che viene variato, avviene una “liaison” con il terzo. Quest’ultimo, lo considero un “turbine di semicrome”: un crescere di tensione, fino al “presto” che riconferma il carattere turbolento della Sonata.

– Come nasce e come si realizza la pubblicazione del libro “Après une lecture de Dante. Il genio di Dante dipinto dalla penna di Liszt e Hugo”?

Per anni ho studiato la “Sonata Dante” e, oltre allo studio tecnico-musicale del brano, ho approfondito il lato poetico. Mi riferisco all’Inferno della “Divina Commedia” di Dante e alla poesia di Hugo “Après une lecture de Dante”, appartenente alla raccolta “Le voci interiori”. Studiando, tramite ricerche e analisi, sono emerse varie connessioni tra queste opere poetiche e il capolavoro lisztiano. Il libro non nasce con l’intento di realizzare un’analisi tradizionale, ma illustra la mia personale interpretazione e comprende varie riflessioni relative all’esecuzione che possono rappresentare spunti per l’interprete. Infatti, è importante lavorare anche in questo senso, al fine di concretizzare qualcosa di originale.

Ulteriori informazioni sul mio libro saranno disponibili prossimamente.

– Quali saranno i prossimi appuntamenti concertistici?

Si tratta di recitals: da Salerno ad Amsterdam, con programmi vari, compresi gli “Studi” di Chopin, la “Dante Sonata”, la “Rapsodia Spagnola e la “Seconda Sonata” di cui sopra. Queste ultime due saranno parte del programma della mia tesi che sosterrò a breve presso il Conservatorio di Musica “G.Martucci” di Salerno.

Giovanna Basile è nata nel 1998 a Bracigliano, in provincia di Salerno, da una famiglia di musicisti. Ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di 12 anni, evidenziando precoci qualità musicali che le hanno permesso di conseguire, dal 2012 al 2019, venticinque primi premi in concorsi nazionali e internazionali. Nell’ambito della sezione “La meglio gioventù” del Ravello Festival 2019, ha eseguito il Concerto n° 1 di Rachmaninov, presso l’Auditorium Niemeyer di Ravello, accompagnata dall’orchestra del Conservatorio “G. Martucci”, diretta dal M° Nicola Samale, ricevendo il premio “Giovane Talento” (assegnato da UBI Banca). Nel Settembre 2019, dopo aver superato la selezione fra i Conservatori della Campania, è risultata finalista al Concorso “Giovani talenti femminili”, indetto da “Soroptimist International”. A Settembre 2020, ha conseguito la Laurea di I livello in Pianoforte, presso il Conservatorio “G. Martucci”, con votazione 110/110, Lode e Menzione Speciale. Nel 2021, ha partecipato al Concorso Pianistico Europeo – Premio Speciale “Don Enrico Smaldone” ottenendo il Primo Premio e il Premio della Critica, con borsa di studio ed è rientrata tra i 12 migliori diplomati in Pianoforte del 2020, selezionati dal Premio “Lamberto Brunelli” 2021. Successivamente, ha preso parte al “Progetto Beethoven”, con l’esecuzione delle Sonate “Op.13” e “Op.57”, in due concerti tenuti a Cava de’ Tirreni e a Napoli mentre, a Novembre 2021, si è esibita in un concerto dedicato a Beethoven, presso il Teatro Mattiello di Pompei (Na). Da poco, è risultata tra i vincitori del “Grand Prize Virtuoso” di Amsterdam, per cui si esibirà nella prestigiosa “Kleine Zaal” del Concertgebouw (Amsterdam).
Attualmente, frequenta il II anno del Biennio di Pianoforte ed è seguita dal M° Tiziana Silvestri.

Stefano Chiesa

News Reporter
Milano, 1990. Laureato magistrale e triennale in Filosofia ("Vita-Salute San Raffaele", 110/110, 2014) con un "Erasmus" di un anno presso l'Université "Paris 1/Panthéon-Sorbonne". Ho lavorato come articolista, content creator e intervistatore per "MilanoSud" (2021), "Melegnano Web TV" (2020/21) e "Aracne TV" (2020). Sono stato finalista premiato al premio "Nabokov" (dicembre 2021). Per ogni altra informazione (libri, critica musicale, conferenze tenute, riconoscimenti letterari), ecco il mio sito: "www.stefanochiesascrittore.it" Grazie :D
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