Tre mani nel buio

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Pubblicata per la prima volta nel 2001 da Sperling & Kupfer, quest’opera – forse una delle meno conosciute di Baldini – è stata ristampata in tempi più recente da Fernandel (2017).
“Tre mani nel buio” raccoglie tre romanzi brevi accomunati dall’ambientazione (la provincia italiana in generale, e il ravennate in particolare) e da personaggi ricorrenti, in primis il commissario Righetti e il comandante Cardona.
Il volume non appartiene al filone «folk-horror» della sua produzione (ci sono solo fugaci allusioni al folklore), ma racchiude storie di ordinaria follia che hanno proprio nella «malattia» (fisica o mentale) il filo conduttore e la ragione d’essere.
Una caldissima estate – il primo romanzo (il più lungo e il più inquietante) muove da uno scontro fra pescatori locali per il monopolio del commercio ittico per virare poi verso questioni ben più sottili e diaboliche. Qui faremo la conoscenza del commissario Righetti e della sua bella famigliola.
Un trapano in testa – decisamente il più splatter dei tre (come si evince dal titolo). Il comandante Cardona sfrutterà una delle sue debolezze – un cronico mal di testa con aura – per risolvere un duplice delitto particolarmente efferato.
Qualcuno nel buio – il corpo di una ragazzina viene ritrovato, privo di vita, in una radura. Non sarà tanto il comandante Cardona, ma la sua sorellina – affetta da una grave forma di depressione – a effettuare i balzi logici necessari per l’individuazione del colpevole.
Ho una tale stima nelle qualità di Baldini, che da lui mi aspetto solo libri grandiosi. “Tre mani nel buio” mi è piaciuto molto – lo consiglio caldamente agli appassionati del giallo classico – ma lo colloco uno o due gradini sotto le sue opere migliori.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di ruolo (contratto a tempo indeterminato) dal 2024 di discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di I° e II° grado. Attualmente in forza presso l'I.S.S. Pier Luigi Nervi di Novara. Ho sette lauree e attualmente sono dottorando in Antropologia. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio (Quadriennio 2025-2028). Membro del consiglio direttivo di Avis Provinciale Pavia (Quadriennio 2025-2029). Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Da Gennaio 2020 sono corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. In esso vi pubblico regolarmente recensioni di libri e articoli di cultura generale. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Da giugno 2024 sono consigliere comunale di maggioranza della mia città (Robbio Lomellina) e presidente della medesima Biblioteca civica. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023; Il Turismo al tempo del Covid-19, Youcanprint Editore, 2024; Vendetta o perdono?, Youcanprint Editore, 2025; Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne. Nel 2024 mi sono aggiudicato il Premio Nazionale di Filosofia, con il volume: Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022.
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