Premio Nabokov – TRALERIGHELIBRI 2025

Sergio Distefano, in “Il Grande Esperimento”, ci accompagna in un viaggio storico che va oltre la semplice cronaca militare, immergendosi nei primi giorni dell’AMGOT in Sicilia nel 1943. Quello che colpisce non è solo la ricostruzione dettagliata dei piani alleati e della macchina del governo militare, ma la capacità di mostrare le conseguenze umane di quell’occupazione. Attraverso una ricerca approfondita, l’autore dà voce non solo ai generali e ai politici, ma anche alla popolazione siciliana stremata, agli ufficiali alleati gettati in un’impresa senza precedenti e alla complessa realtà sociale dell’isola. Emerge un quadro vivido e a volte crudo delle speranze deluse, delle promesse non mantenute e della difficile transizione dalla dittatura verso una democrazia ancora tutta da costruire. Il libro ha il pregio di non limitarsi a elencare fatti, ma di interrogarsi sull’impatto di quell'”esperimento”. Si percepisce il caos di quei giorni, la frustrazione degli ufficiali alleati di fronte a una situazione spesso ingestibile e la resilienza di un popolo che, sebbene liberato dal fascismo, si ritrovò a fronteggiare nuove e antiche sfide, come la rinascita della mafia. È una lettura che appassiona non solo per il suo rigore storico, ma per la sua umanità. Restituisce spessore a una pagina di storia spesso trascurata, mostrandoci le contraddizioni, gli errori e le piccole vittorie di chi ha vissuto quei momenti cruciali. Un libro che fa riflettere sul significato stesso della libertà e sulla complessità di governare un territorio in profonda crisi.
