L’UOMO NERO E LA BICICLETTA BLU

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L’uomo nero e la bicicletta blu di Eraldo Baldini

Un romanzo di formazione che si è rivelato più struggente e drammatico del previsto. Il Bildungsroman non è il genere che prediligo – persino alcuni capolavori letterari come il “David Copperfield” di Dickens non sono riusciti ad accendermi -; quando però il focus è puntato su eventi agghiaccianti che accelerano la crescita, provocando la perdita di innocenza, allora anche il romanzo di formazione sa offrirmi gli stimoli giusti (mi vengono in mente, ad esempio, alcune opere di Ammaniti, “Acqua buia” di Lansdale, “Il corpo” di King, “L’ultima notte del carnevale estivo” del duo Morozzi/Alberti). “L’uomo nero e la bicicletta blu” è ambientato in un paesino della Romagna nel cuore degli anni ’60. Il protagonista è un ragazzino poverissimo, animato da un obiettivo all’apparenza irraggiungibile: raggranellare abbastanza soldi per acquistare la bicicletta blu dei suoi sogni. Lungo il cammino incontrerà tuttavia ostacoli spaventosi e nemici formidabili… Scene drammatiche (a tratti strappalacrime) si alternano a momenti di irresistibile comicità che si irradia dai bozzetti di vita provinciale e dai tratti grotteschi dei personaggi. Consigliatissimo a chi ama l’alternanza fra registri diversi (comico e tragico si succedono di continuo) e a chi apprezza una narrazione in bilico tra realismo e dimensione favolistica.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Da giugno 2024 sono consigliere comunale di maggioranza della mia città (Robbio Lomellina) e presidente della medesima Biblioteca civica. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023; Il Turismo al tempo del Covid-19, Youcanprint Editore, 2024. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne. Nel 2024 mi sono aggiudicato il Premio Nazionale di Filosofia, con il volume: Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022.

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