UN ANNO SULL’ALTIPIANO

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Ho trovato il tempo, in questi giorni di ferie, di leggere Un anno sull’altipiano, di Emilio Lussu. Libro di notevole valore letterario e denuncia dell’insensatezza della guerra, che racconta alcuni episodi della Prima guerra mondiale sul Carso. Quello che viene narrato dovrebbe essere realmente accaduto, ma gli storici hanno mostrato che le omissioni e le licenze letterarie sono tante, volute o non volute. Due cose sono fastidiose. In primo luogo il protagonista è sempre perfetto, buono, forte, intelligente, coraggioso. Il che di sicuro è in parte falso. In secondo luogo, tutti i capi sono incompetenti, folli e sanguinari, quasi delle macchiette, delle caricature, il che è stato contestato. Insomma nel libro aleggia uno spirito populista ante litteram: i poveri sono buoni e raggirati dalle élite. L’uomo della provvidenza, il protagonista, si fa carico di attenuare questa situazione. Queste critiche non mettono in discussione il valore del libro, ma vogliono sottolineare che la lettura del volume va opportunamente guidata. Il testo non è un resoconto storico e anche se la denuncia della guerra ha valore, è latore di un messaggio politico quantomeno controverso.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di ruolo (contratto a tempo indeterminato) dal 2024 di discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di I° e II° grado. Attualmente in forza presso l'I.S.S. Pier Luigi Nervi di Novara. Ho sette lauree e attualmente sono dottorando in Antropologia. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio (Quadriennio 2025-2028). Membro del consiglio direttivo di Avis Provinciale Pavia (Quadriennio 2025-2029). Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Da Gennaio 2020 sono corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. In esso vi pubblico regolarmente recensioni di libri e articoli di cultura generale. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Da giugno 2024 sono consigliere comunale di maggioranza della mia città (Robbio Lomellina) e presidente della medesima Biblioteca civica. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023; Il Turismo al tempo del Covid-19, Youcanprint Editore, 2024; Vendetta o perdono?, Youcanprint Editore, 2025; Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne. Nel 2024 mi sono aggiudicato il Premio Nazionale di Filosofia, con il volume: Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022.
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