Tutti i racconti – Vol. 2

Sharing is caring!

Premessa: sono allergico ai libri di guerra e tutto ciò che rimanda al mondo militare mi suscita repulsione (con buona pace del generale Vannacci e dei cultori della X Mas e di quel folle sanguinario di Junio Valerio Borghese).
Ambrose Bierce, tuttavia, è talmente bravo e geniale da avermi indotto a leggere la sua opera a me più ostica: i “Racconti di guerra” appunto.
Le mie impressioni? Be’, francamente pensavo peggio. Malgrado lo scarso appeal della materia narrata (pagine e pagine su atti di presunto eroismo, interminabili dissertazioni su strategie militari, aggressioni e ritirate, con soporiferi riferimenti ai vari gradi dei soldati e relativi rapporti gerarchici), dicevo, malgrado la mia idiosincrasia verso la materia, ho trovato comunque alcuni spunti interessanti.
Innanzitutto la piacevole cupezza delle storie, che ben si accorda alla mia visione pessimistica e sconsolata dell’esistenza umana.
In secondo luogo lo stile secco e formalmente ineccepibile – ogni parola, una pallottola – di cui l’eccentrico scrittore americano si è servito per ricreare bozzetti di vita militare e di campo: poche sapienti pennellate che colgono appieno l’insensatezza della guerra, l’ottusità dilagante dei superiori e il forzato servilismo dei sottoposti costretti a eseguire ordini spesso stupidi e dannosi.
Infine, qualche colpo di scena degno di nota – il finale del racconto d’apertura è spettacolare! – che riscatta in parte i tanti passaggi descrittivi e la monotonia delle schermaglie fra eserciti contrapposti.
Se i racconti weird di Bierce sono stati capaci di sedurmi e incantarmi (vi consiglio caldamente “Tutti i racconti. Vol.1”) quelli di guerra mi hanno a tratti annoiato, ma senza lasciarmi del tutto indifferente e deluso.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di ruolo (contratto a tempo indeterminato) dal 2024 di discipline letterarie negli istituti di istruzione secondaria di I° e II° grado. Attualmente in forza presso l'I.S.S. Pier Luigi Nervi di Novara. Ho sette lauree e attualmente sono dottorando in Antropologia. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio (Quadriennio 2025-2028). Membro del consiglio direttivo di Avis Provinciale Pavia (Quadriennio 2025-2029). Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Da Gennaio 2020 sono corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. In esso vi pubblico regolarmente recensioni di libri e articoli di cultura generale. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Da giugno 2024 sono consigliere comunale di maggioranza della mia città (Robbio Lomellina) e presidente della medesima Biblioteca civica. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023; Il Turismo al tempo del Covid-19, Youcanprint Editore, 2024; Vendetta o perdono?, Youcanprint Editore, 2025; Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne. Nel 2024 mi sono aggiudicato il Premio Nazionale di Filosofia, con il volume: Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Follow by Email
Instagram