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“Bisogna capire il passato per comprendere le nostre radici ma soprattutto per uscire dal Caos”

Traduzione italiana di Frediani F.

Noi Occidentali, spesso, abbiamo una concezione errata e confusionaria di ciò che, realmente, sia il Mondo Orientale. Diverse volte si tendono ad oscurare aspetti importanti che rendono, in alcuni punti, la nostra cultura Occidentale molto, molto simile alle radici Orientali. Per tutti noi, lavorano ricercatori e studiosi per mettere in chiaro alcuni degli aspetti fondamentali, importantissimi, per comprendere non solo la verità lontana ma la nostra esistenza. Per scoprire cosa succede realmente nel Mondo attuale fra queste due macro aree geografiche (Oriente ed Occidente), consiglio la lettura del politologo francese Gilles Kepel presentata all’Orientale di Napoli, Mercoledì 30 Ottobre 2019, presso la sala conferenze di Palazzo Corigliano sita in P.zza S. Domenico Maggiore (NA). Kepel, è considerato, attualmente, uno dei maggiori studiosi europei del Medio Oriente ed una delle più influenti del fondamentalismo presso i Paesi Arabi e dell’ascesa dei Fratelli musulmani in Egitto, temi già analizzati ed affrontati nel suo saggio “IL PROFETA E IL FARAONE” (I ED. 1984). Esso, è considerato il testo più importante che comprende le infinite sfaccettature della militanza politica di matrice islamica: dal secondo dopoguerra fino a giorni nostri. Fra i suoi lavori si ricorda “LA RIVINCITA DI DIO” (tradotto in ben diciannove lingue), uno studio comparato dei movimenti politico – religiosi delle primordiali religioni monoteiste. USCIRE DAL CAOS – Le crisi del Mediterraneo e del Medio Oriente è l’ultimo lavoro dell’accademico francese, edito da Cortina Raffaello e tradotto in lingua inglese e in lingua italiana (mantenendo il medesimo titolo come in francese). Il racconto si apre con la guerra del ’73 anche se, spiega l’autore, c’erano altre possibilità (la guerra del sei giorni), ma non sarebbe stato lo stesso. Perché? Perché nel 1973 ci fu il conflitto israelita – arabo e la Guerra fredda (così chiamata perché fu un contrapporsi sterile, senza colpo, dunque senza mai giungere ad uno scontro militare diretto. Emersero le tensioni interne tedesche nonché la rivalità fra la NATO, fra USA e Unione Sovietica). Il Medio Oriente, in quest’anno (1973), è diviso fra Medio Oriente e Paesi Arabi. Dunque, una prima divisione Est – Ovest nella quale, i maggiori nemici di Israele, risultarono gli Iracheni. Iraq e Turchia si allearono con l’America per la costruzione del Muro di Berlino (nuova divisione Est – Ovest). Kepel, ripercorre gli anni dal 2016 (13 giungo, data nella quale fu condannato a morte da un franco – marocchino costretto a vivere sotto sforzo, subendo l’atrofizzazione della 4° e della 5° vertebra lombare) al 2019, dunque, gli ultimi decenni del Medio Oriente. Una storia che riguarda tutti noi e per questo, estremamente vicina. La scelta del titolo dal parte di Kepel è stato una sorta di grido per la difesa dell’Università della professione dei ricercatori. Perché bisogna capire il passato per uscire dal caos. Il libro ripercorre anche la Guerra d’Ottobre ed il Conflitto  sunnita – cholitese e intra – sunnita dove, sono considerati Sciiti gli Israeliani (dall’arabo Shi’atu Ali “sostenitori di Ali”, genero di Maometto) e Sunniti musulmani suddivisi in (musulmani di Turchia, Quatar, Libia; musulmani di Egitto, EAU – dall’arabo Ahl al-Sunnah  “il popolo delle tradizioni (di Maometto)” ritenendosi di essere la scuola di pensiero più ortodossa e tradizionalista dell’Islam. Il libro analizza in maniera impeccabile l’origine, come una sorta di spirale, un percorso che sembra circolare: violenza che conduce a violenza, che conduce ad ulteriore violenza; a volte, però, bisogna capire l’origine distinguendo il punto di inizio, causa – effetto, riuscendo a trovare delle risposte per giungere a ciò che, effettivamente, è il fulcro principale. La jihadizzazione è la prima fase del jihanismo in Afganistan, Egitto, Algeria, Palestina. Quindi, la risposta da poter dare a questo fenomeno (proliferazione di attentati) qual è? Repressiva, militare, poliziesca oppure esiste un problema a monte, ossia la violenza che si produce non è lo jihadismo ma è nell’occupazione? … Questi e tanti altri punti sono analizzati all’interno del romanzo che spiegano il passato, per comprendere il nostro presente ed uscire dal caos, ristabilendo serenità e benessere

News Reporter
Poetessa italiana riconosciuta internazionalmente soprattutto in Medio Oriente, è nata a Pollena Trocchia ed cresciuta fra Trecase e Torre del Greco. Ha pubblicato due raccolte poetiche (Magia d'Amore - PUNTO, Oltre l'Orizzonte) e due storie (La Cripta dei desideri - Ombre allo Specchio). E' membro WNWU (Membro dell'Unione Mondiale degli Scrittori Nazionali del Kazakistan). Fra i vari riconoscimenti ricevuti in ambito culturale ed umanitario: CERTIFICATO DI APPROVAZIONE per i suoi benedetti sforzi al servizio del movimento culturale (rilasciato dal Medio Oriente), CERTIFICATO DI REALIZZAZIONE per la dedizione alla Cultura e all'Umanità (rilasciato dalla città di Craiova - Romania). Le sue poesie sono state tradotte in 21 lingue, altre sono in corso di traduzione ...
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