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In questo libro ho imparato che:
1. L’idea di progresso elaborata durante la rivoluzione scientifica è profondamente diversa e molto più ragionevole di quella poi promossa dall’Illuminismo e dal Positivismo.
2. Benché ci sia una relazione storica fra scienza e magia, la seconda promuove un sapere misterioso ed elitario, mentre la prima parte dal presupposto che la conoscenza sia un’impresa pubblica e condivisa.
3. L’atteggiamento di Pascoli di fronte al rapporto fra scienza e poesia è, contrariamente a quello di tanti altri letterati italiani, di collaborazione e complementarità.
4. Gramsci aveva una posizione riguardo alle scienze molto diversa da quella di Croce. Ne rispettava l’oggettività e il ruolo sociale.
5. Ernesto de Martino aveva capito, a differenza dei tanti fautori del relativismo culturale, che fare antropologia non significa rinunciare a valutare le diverse culture che si studiano o addirittura a esaltare quelle non occidentali, come proposto da Levi-Strauss.
6. Come la sinistra italiana negli anni Sessanta si è gettata fra le braccia di un arcadico ritorno al primitivo e in una visione apocalittica della storia dominata dall’irrazionalismo.
Grande libro del 1977, che si legge come fosse stato scritto oggi.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Da giugno 2024 sono consigliere comunale di maggioranza della mia città (Robbio Lomellina) e presidente della medesima Biblioteca civica. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023; Il Turismo al tempo del Covid-19, Youcanprint Editore, 2024. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne. Nel 2024 mi sono aggiudicato il Premio Nazionale di Filosofia, con il volume: Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelPaper, 2022.
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