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ESPRIT DE GEOMETRIE, ESPRIT DE FINESSE


Questa celebre distinzione proposta da Pascal è spesso fraintesa. In tutto il corpus pascaliano ci sono solo due frammenti su questo tema. Si può consultare l’edizione Bompiani delle opere complete con i testi a fronte.
Vanno precisate alcune cose.
Gli spiriti in realtà sono tre: geometria, giustezza e finezza.
Lo spirito è una sorta di intuizione educata che serve per individuare i principi. Pascal ha in mente un modello abbastanza aristotelico di sapere: assiomi e deduzioni.
In alcuni ambiti i principi sono numerosi e difficili da distinguere. E qui occorre lo spirito di finezza per coglierli. In effetti stiamo parlando di cose umane, ma il sapere umanistico non è organizzato in modo diverso da quello naturalistico: assiomi e deduzioni. Il cuore qui non c’entra.
In alcuni ambiti i principi sono numerosi – meno che in quello umano – ben distinti, ma lontani dal senso comune. Questo è il caso della geometria. Qui lavora lo spirito di geometria.
A volte, però, i principi sono pochi, e occorre fare lunghe deduzioni, come nel caso della fisica.

News Reporter
Davide Orlandi (Mede, 15/07/1992), sono un insegnante di Filosofia e storia, materie letterarie e linguistiche negli istituti medi e superiori. Ho cinque lauree e attualmente sono dottorando in Filosofia presso l'Università di Granada. Dal mese di Maggio 2017 collaboro con il portale di filosofia “Pensiero Filosofico”. Sono volontario soccorritore e centralinista della Croce Azzurra Robbiese. Donatore sangue, volontario e consigliere dell'Avis comunale di Robbio. Volontario dell’associazione robbiese “I Live Panta Rei”, associazione che si batte per gli ultimi e per combattere ogni forma di discriminazione sociale. Corrispondente per il settimanale d'informazione “Il Corriere Eusebiano”, con sede a Vercelli (VC). Dal 2022 collaboro con il Giornale letterario. Membro del comitato di redazione della Rivista di filosofia e scienze umane "Le voci di Sophia". Ho vinto innumerevoli concorsi letterari nazionali e internazionali, sia a carattere poetico-aforistico che filosofico. Con Aracne ho pubblicato i seguenti libri: Cartesio e Bourdin. Le settime obiezioni (2016); Linguaggio e forme di vita. Saggio su Ludwig Wittgenstein (2017); Diego Marconi e la sua competenza lessicale. Un'analisi critica (2019). Interpretazioni di interpretazioni. Indagine sul prospettivismo nietzschiano, Youcanprint Editore, 2020; Come guarire dai social network attraverso due romanzi, Youcanprint Editore, 2021; Quel pazzo di Nietzsche. Come leggere la nostra vita e quelle altrui, AbelBooks, 2022; L'occasione del cambiamento, Youcanprint Editore, 2022; Frammenti di vita. Come un grido nella notte, Youcanprint Editore, 2023. Ho collaborato con varie personalità di spicco del panorama culturale italiano e straniero come Mogol, Alfredo Rapetti Mogol (Cheope), Vittorio Sgarbi, Francesco Gazzè, Alessandro Quasimodo, Cosimo Damiano Damato, Hafez Haidar, Francesco Baccini, Tomaso Kemeny, Dato Magradze, Nunu Geladze, Reddad Cherrati, Franco Arminio e molti altri. Nel 2021 sono stato nominato “Uomo Illuminato” dagli Stati Generali delle Donne.
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