Gérard de Nerval: EL DESDICHADO traduzione di Mario Eleno

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Sono il Tenebroso, – il Vedovo, – l’Inconsolato,
Il Principe d’Aquitania dalla Torre bandita:
La mia sola Stella è morta, – e il mio liuto costellato
Porta il Sole nero della Melancolia.

Nella notte del Sepolcro, Tu che m’hai consolato,
Ridammi Posillipo e il mare d’Italia,
Il fiore che piaceva tanto al mio cuore desolato
E la pergola dove il Pampino alla Rosa s’attorciglia.

Sono io Amore o Febo?… Lusignan o Biron?
La mia fronte è ancora rossa dei baci della Regina;
Ho sognato nella Grotta dove nuota la Sirena…

E due volte vincitore ho attraversato l’Acheronte:
Modulando giro a giro sulla lira d’Orfeo
I sospiri della Santa e le grida della Fata.

News Reporter
Mario Eleno All’anagrafe Mario Fedeli, nasce a Montecelio (Roma) il 30 maggio 1983. È scrittore, attore, regista teatrale e traduttore. Debutta a 17 anni leggendo in scena i Canti di Leopardi. Nel 2009 lavora con il regista Luca Ronconi al Piccolo Teatro Strehler di Milano nel Sogno di una notte di mezz’estate di William Shakespeare. Si diploma nel 2010 alla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Nel 2011 fonda La Compagnia degli Innamorati Erranti. Nel 2012 partecipa al Fringe Festival di Edimburgo con la Compagnia Babygang di Carolina de la Calle Casanova. Nello stesso anno mette in scena a Milano Il processo di Kafka per la regia di Paolo Giorgio. Nel 2013 si diploma alla Scuola di Mimo Corporeo di Napoli diretta da Michela Monetta. Nel 2014 partecipa al Fringe Festival di Roma, dove il suo spettacolo Orlando Bodlero (a Carmelo Bene) riceve due nomination e vince il Premio Giovane Talento. Arriva in finale al Premio delle Arti Lidia Petroni di Brescia con Della malia del femminile, corto di cui è attore e autore. Dal 2015 traduce e legge pubblicamente le composizioni poetiche di Blaise Cendrars. Nel 2016 scrive e dirige per il Teatro Stabile di Innovazione Galleria Toledo di Napoli Canto d’un poeta che se ne muore, atto teatrale in versi nato dallo studio dell’opera di Carmelo Bene. Nel 2017 è tra i finalisti del Premio Letterario Nazionale Charles Bukowski. Nel 2018 collabora con le riviste letterarie La Macchina Sognante, L’Ulcera del signor Wilson e settepagine. Nel 2019 progetta e realizza i reading di Teatro Porto Aperto in spazi artistici alternativi di Napoli, Genova, Roma, Bari, Perugia e produce con l’Università di Siena nell’ambito di Hybris Project la performance Je suis l’autre dedicata a Blaise Cendrars. Nello stesso anno partecipa al 44° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano diretto dal maestro Roland Böer, dove traduce e interpreta Lettere a Vèra di Vladimir Nabokov. È anche tra gli artisti del 52° Festival delle Nazioni di Città di Castello. Nel 2020 pubblica con Morlacchi Editore di Perugia il suo primo romanzo: Tabaccheria. Il romanzo viene premiato con il 3° posto al Concorso Nazionale di Poesia e Narrativa Talenti Vesuviani, riceve una Menzione di Merito al Concorso Internazionale di Letteratura Milano Metropoli e al Premio Letterario Internazionale Michelangelo Buonarroti, arriva in finale al Premio Nabokov. Sempre nel 2020 Eleno risulta di nuovo tra i finalisti del Premio Letterario Nazionale Charles Bukowski e viene confermato dal maestro Roland Böer al 45° Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano con Fiammeggianti Stelle, concerto di poesia dedicato a Giacomo Leopardi e al compositore russo Aleksandr Nikolaevič Skrjabin. Nel 2021 viene segnalato dalla Giuria del Concorso Letterario Nazionale sui Diritti Umani Non è più il tempo di tacere, è per la terza volta finalista al Premio Letterario Nazionale Charles Bukowski e vince il Premio Letterario De André. Partecipa con la ripresa di Fiammeggianti Stelle alla 38^ Stagione Concertistica dell’Associazione Domenico Scarlatti di Napoli. È stato anche doppiatore, prestando la sua voce al documentario Quando si ruppero gli argini di Spike Lee. Nel 2022 traduce per Fandango Libri Il mio solo tormento - Canto da El-Agheila di Rajab Abuhweish, si classifica terzo al Premio Ravenna, riceve il Premio Speciale della Giuria al Concorso Letterario Nazionale Teatro Aurelio di Roma, è finalista al Premio Gozzano e vince il Premio Spoleto Calling. Nel 2023 pubblica la silloge poetica Verso le strade feroci, Eretica Edizioni, e riceve una candidatura al Premio Charles Dickens. Nel 2024 vince il Premio Letterario Nazionale Mille parole per una foto, ottiene una Menzione d'Onore al Premio Letterario Vera Mascaretti e una al Premio Internazionale Pensieri Creativi di Assisi; il cortometraggio di cui è attore e autore, Piccolo Film dell'Angelo Amore, rientra nella Official Selection del Fellini Film Festival; è fra gli ospiti del 3239° natale di Tivoli, cittadina Patrimonio dell'Unesco, dove legge le rime e le lettere di Michelangelo Buonarroti. Nel 2025 cura la regia e la drammaturgia dello spettacolo dedicato a Vasco Rossi (Vasco Eterno) Tutto un equilibrio sopra la follia e progetta la performance La menzogna della storia in una scatoletta di latta inserita nelle mostre per la Palestina Qui Resteremo e Kufia in cui compaiono le opere di Andrea Pazienza, Milo Manara, Oreste Zevola, Guido Crepax, Vauro e Altan. Nello stesso anno vince il Premio Ubik al Concorso Letterario Nazionale Ostia 2025, partecipa come performer al XVI Simposio d'Arte Contemporanea a Scampia e collabora con l'Università Orientale di Napoli all'omaggio per il centenario della nascita di Frantz Fanon. Suoi scritti e traduzioni compaiono nelle riviste Sud, Atelier Poesia e Nazione Indiana. È fra gli artisti delle compagnie teatrali Iuzo Tetrazzini e Phoebe Zeitgeist. È Direttore Artistico del Teatro Chisciotte di Montecelio e del Festival Cementi di Guidonia.
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