
Chiara Jo è lo pseudonimo di Jolanda C. Quarantuno anni, nata vicino a Milano ma trasferita nelle Marche fin da quando ha sei anni. Viaggia per passione. Ama la fotografia, leggere, passeggiare nella natura e si dedica anche ad un hobby demodè (per essere delicati) che è il punto croce. Questo è il suo secondo libro dopo “Parlami d’amore qualunque esso sia”.

“C’è magia nell’aria” di Chiara Jo (Pinguino Libri, 2024) ti stringe delicatamente la mano e ti accompagna tra infanzia, crescita, incanto, regalandoti quel pizzico di magia che non guasta mai, soprattutto nella speranza di una realtà migliore. Hanna, la protagonista, ha soli sei anni quando scopre che Babbo Natale non esiste e lo fa guardando suo padre che sistema i regali sotto l’albero. E quindi “Addio all’innocenza”. Ma per fortuna non la prende troppo male, infatti decide di vendicarsi… con la magia. Iniziano così i fenomeni paranormali, come oggetti che si muovono da soli, il tempo che si ferma, una felina di nome Maya, silenziosa, enigmatica, che sembra conoscere più di quanto dovrebbe, tutto in un’atmosfera impregnata di magia. Mi ha colpito molto la bravura dell’autrice nel caratterizzare i vari personaggi, totalmente credibili. Nella storia Hanna cresce e con lei pure il suo potere. All’inizio è dolce come una bambina sa esserlo, letterine piene di fantasia a Babbo Natale, bronci di rabbia e delusione tipici dei bambini quando scoprono che la realtà è differente. Poi arriva l’adolescenza con i suoi pesi complicati: sentirsi “strani”, fuori posto, incompresi. E qui la magia non è più un gioco, ma è la metafora dell’essere diversi, unici, tanto sensibili al punto di essere incompresi. Hanna diventa in questo modo un protagonista ‘vivo’ e ci si affeziona a lei. Altri personaggi ben rappresentati sono i genitori che all’inizio appaiono ‘i cattivi’ del romanzo, ma come la storia si evolve, si scoprono come figure amorevoli, umane e soprattutto imperfetti. Anche gli adulti sbagliano e soprattutto imparano. E anche loro crescono. A un certo punto succede un fatto incredibile: Hanna realizza di essere lei stessa il personaggio di un libro e la lettura fa un salto in avanti. Dal puro fantasy il tono diventa quasi filosofico e ci porta a riflettere quanto della nostra esistenza sia già scritto e quanto è lasciato al libero arbitrio, tema caro a Pirandello. La scrittura di Chiara Jo fluisce con la stessa spontaneità di una chiacchierata, con la stessa naturalezza, con qualche frase che fa riflettere. Lo stile narrativo è accessibile, con passaggi di grande profondità. Descrive l’atmosfera natalizia in modo che quasi senti l’odore dei biscotti alla cannella. I dialoghi sono vivaci, naturali. E ogni tanto ti regala una frase che ti segni:
“La vera magia non è nei miracoli spettacolari, ma nella capacità di accettarsi e vivere pienamente la propria storia.”
Parole che ti segnano dentro. Ti fanno capire come il nostro equilibrio emotivo è il primo valore assoluto da raggiungere e conservare. “C’è magia nell’aria” è quindi un invito a tutti a credere che anche quando le cose vanno male, è possibile rialzarsi, reinventarsi. È anche un monito a trovare la bellezza nelle cose semplici perché la felicità è dentro di noi. Consigliatissimo a tutte le età.
Luigi De Cristofari
