QualityLand

QualityLand

Dicembre 10, 2022

“Un’intelligenza artificiale forte è una macchina intelligente capace di creare una macchina ancora più intelligente, che a sua volta sarà capace di creare una macchina ancora più intelligente. Il cosiddetto automiglioramento ricorsivo, che avrebbe come unico risultato quello di innescare un’esplosione di intelligenza. Nascerebbe una super intelligenza, che andrebbe al di là della nostra modesta facoltà immaginativa. E che di sicuro non sarebbe così stupida da starsene zitta e buona in un calcolatore centrale a correre il rischio di essere spenta. Si decentralizzerebbe e si sparpaglierebbe nella rete, dove avrebbe accesso a quadrilioni di telecamere, microfoni, sensori. Dunque sarebbe onnipresente. Accederebbe a ogni dato e informazione mai raccolti, che in futuro potrebbe statisticamente estrapolare. Dunque sarebbe onnisciente. E, ovviamente, sarebbe capace di cambiare a suo piacimento mondo virtuale e quello fisico, dato che quasi ogni cosa si può controllare via Internet. Dunque sarebbe onnipotente. Come chiameresti tu un essere che sia al contempo onnipresente, onnisciente e onnipotente?” “Dio?” propone Peter. “Già! Quindi ora capisci cosa intendo quando dico che, per ironia della sorte, contrariamente a tutto quello che le religioni hanno cercato di insegnarci, non è stato Dio a creare l’umanità, bensì l’umanità a crearsi un Dio”.

QualityLand un romanzo distopico e spassoso di Marc-Uwe Kling, che prende spunto da dove attualmente è arrivata l’intelligenza artificiale per poi creare un mondo in cui tutto questo è portato all’estremo. Un romanzo ironico e inquietante allo stesso tempo!

“Il silenzio degli Ulivi”, evento del 6 novembre 2022 – commento di Yuleisy Cruz Lezcano

Dicembre 8, 2022

Evento presso Ca’ Bellini – San Patrignano, in occasione del Bruschetta Day Quando quattro poeti decidono di scrivere partendo da un’idea iniziale, man mano imparano a pedalare insieme. Ognuno con il proprio ritmo, con il proprio fiato, con la propria musica e…

I Racconti di Pietroburgo

I Racconti di Pietroburgo

Dicembre 7, 2022

“Non c’è niente di meglio della Prospettiva Nevskij, almeno a Pietroburgo, dove essa è tutto. Di che cosa non brilla questa strada, meraviglia della nostra capitale! So con certezza che non uno dei suoi pallidi e impiegatizi abitanti cambierebbe la Prospettiva Nevskij con tutti i beni della terra. Non solamente chi ha venticinque anni d’età, magnifici baffi e un soprabito dal taglio perfetto, ma anche chi si vede già spuntare sul mento i peli bianchi e ha la testa liscia come un piatto d’argento, va in estasi davanti alla prospettiva Nevskij …” “Ma più strani di tutto sono gli avvenimenti che si svolgono sulla Prospettiva Nevskij! Oh, non credere alla Prospettiva Nevskij! Quando l’attraverso, sempre io m’avvolgo quanto più posso nel mio mantello e cerco di non guardare affatto gli oggetti che mi cadon sotto gli occhi. Tutto è inganno, tutto è sogno, nulla è ciò che sembra!
Essa mente a ogni ora, questa prospettiva Nevskij, ma più che mai quando la notte cala sopra di essa come una massa densa e da spiccare i muri bianchi e giallastri delle case, quando l’intera città si trasforma in un solo tuono e lampo, miriadi di carrozze rotolano giù dai ponti, i postiglioni gridano e sobbalzano sui cavalli, e un demone in persona accende le lampade solo per mostrare ogni cosa sotto un aspetto che non è il suo”.
La Prospettiva Nevskij, Il naso, Il ritratto, Il cappotto, Le memorie di un pazzo sono i cinque racconti presenti in questo libro, che nonostante siano brevi, costituiscono una solida pietra miliare nella storia della letteratura russa.

Delitto e castigo

Delitto e castigo

Dicembre 4, 2022

“Io volevo fare il salto al più presto…non ho ucciso una persona, ho ucciso un principio! Il principio l’ho ucciso, ma il salto non l’ho fatto, sono rimasto da questa parte… sono stato solo capace di uccidere…” Delitto e Castigo
Se un libro poteva essere questo, se un romanzo poteva fare questo al tuo cuore, alla tua mente e ai tuoi sentimenti più profondi sul mondo, allora scrivere romanzi era senz’altro la cosa migliore che potevi fare nella vita, perché Dostoevskij aveva insegnato che le storie inventate potevano andare ben oltre il semplice divertimento e lo svago, potevano rivoltarti come un calzino e scoperchiarti il cervello, potevano scottarti e gelarti e metterti completamente a nudo e scaraventarti tra i venti furiosi dell’universo. (Paul Auster)
Per descrivere quello che lascia questo capolavoro assoluto, non potevo che usare le parole di un altro scrittore.
Delitto e Castigo entra dentro e rimette in discussione.

<strong>Guido Domingo pubblica il suo primo romanzo: “Nemmeno una virgola”, un inno alla vita a dispetto dell’età</strong>

Guido Domingo pubblica il suo primo romanzo: “Nemmeno una virgola”, un inno alla vita a dispetto dell’età

Dicembre 2, 2022

Essere “vecchi” in un mondo gerontofobico, che relega l’anziano a un ruolo marginale, inerme, in attesa dell’ultima ora di vita. Ed è proprio a questa mentalità dilagante che questo romanzo breve – “Nemmeno una virgola” – si oppone, regalando nuova speranza e colore alle vite ingrigite degli anziani soli. L’autore Guido Domingo, un biologo dalla penna raffinata, racconta una realtà suggestiva e poetica, che trae spunto da un fatto di cronaca: la storia di una pensionata che ritrova un tesoretto di vecchie lire, cambiando così il corso della sua vita. Con uno stile semplice e delicato, che rivela l’estrema sensibilità dell’autore, Domingo affronta tematiche ad alto impatto emotivo, senza mai scadere nel patetico. La “Vecchia” è la protagonista: una donna sopravvissuta per trent’anni al marito alpino e coltivatore, che si ritrova sola, dopo una vita attiva, tra concerti, musei e una laurea in lettere.

Nel mare ci sono i coccodrilli

Nel mare ci sono i coccodrilli

Dicembre 1, 2022

“Ci parlavamo per la prima volta dopo otto anni, otto, e quel sale e quei sospiri erano tutto quello che un figlio e una madre possono dirsi, dopo tanto tempo.
In quel momento ho saputo che era ancora viva e forse, lì, mi sono reso conto per la prima volta che lo ero anch’io. Non so come. Ma lo ero anch’io”.

Enaiatollah ha finito di raccontare la sua storia poco dopo avere compiuto ventuno anni (forse). La data del suo compleanno l’ha decisa la questura: primo settembre. Ha appena scoperto che nel mare ci sono davvero i coccodrilli. Questa settimana mentre facevo Novara- Villapizzone, seguivo il viaggio di Enaiatollah, io arrivavo a Milano mentre lui attraversava Afghanistan, Pakistan, Iran, Turchia, Grecia, per poi fermarsi in Italia. Ero insieme a lui tra le strade di Quetta, a lavorare nei cantieri di Qom, in viaggio su un camion e poi a piedi attraversando una montagna verso la Turchia, e poi insieme sul gommone per raggiungere la Grecia e poi infine in Italia. Ti accorgi come tutto viene raccontato attraverso gli occhi di un bambino che non razionalizza cosa gli sta accadendo e che le sue imprese e la sua sopravvivenza sono da eroe. Realizza tutto questo solo dopo 8 anni, sentendo per la prima volta sua mamma.
Un libro bellissimo che entra sotto pelle.

<strong>Daniela Saraco presenta “Come l’acqua del mare”: un romanzo sull’amore che indaga la potenza dei sentimenti oltre le apparenze</strong>

Daniela Saraco presenta “Come l’acqua del mare”: un romanzo sull’amore che indaga la potenza dei sentimenti oltre le apparenze

Dicembre 1, 2022

«Come l’acqua del mare» è l’ultimo romanzo di Daniela Saraco, autrice partenopea che nel suo libro accosta il fluttuare dei sentimenti a quello del mare. Come il mare, l’amore autentico, si evolve e può essere sconfinato, ritirarsi o espandersi. È proprio la vastità di questo sentimento, in tutte le sue sfaccettature che descrive nel suo romanzo, la cui protagonista è Felicia, una giovane donna, segnata sin da piccola dalla mancanza di conferme in famiglia, tanto da rimanere vittima del suo bisogno d’amore. L’unica che le offrirà amore incondizionato sarà la tata Germana, che gioirà dei suoi successi e del suo temperamento umile e semplice, sino alla fine dei suoi giorni.

Matthias Graziani presenta «La voce del crepaccio»: un thriller nordico, dove leggenda, mito e omicidi s’intrecciano sullo sfondo delle Dolomiti

Matthias Graziani presenta «La voce del crepaccio»: un thriller nordico, dove leggenda, mito e omicidi s’intrecciano sullo sfondo delle Dolomiti

Dicembre 1, 2022

«La voce del crepaccio» è il terzo thriller scritto da Matthias Graziani, noto scrittore altoatesino quarantatreenne, già acclamato dalla critica per «Sottopelle»: il suo primo romanzo investigativo. In quest’ultimo – «La voce del crepaccio» – in uscita il 17 ottobre, si respira un’atmosfera prettamente nordica e carica di suspense. Ambientato nel novembre del 1989 a Feldberg, in Alto Adige, dove divampa un’ondata di terrore: il mostro, il leggendario Gletschmann, alias l’uomo del crepaccio, è tornato e con lui anche un’inspiegabile scia di sangue.

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